SPECIALISTI PFAS
500+ 500+
Uffici
200+ 200+

L'elettro-ossidazione è un metodo efficiente per distruggere i PFAS nei flussi di effluenti.

La nostra ricerca di tecnologie di bonifica/trattamento distruttive ha portato alla commercializzazione dell'elettro-ossidazione come soluzione efficiente e sostenibile per distruggere i PFAS nei flussi di effluenti. Il nostro EO impiega elettrodi unici di lunga durata, richiede tempi di trattamento brevi per distruggere i PFAS, non genera supporti esausti da smaltire o rigenerare, è scalabile e richiede una minima manutenzione ordinaria e straordinaria.

Ball milling per la distruzione dei PFAS nel suolo

Per fornire soluzioni correttive efficaci e necessarie per le fonti di PFAS e i terreni impattati, stiamo collaborando con l'industria e il mondo accademico per lo sviluppo della macinazione a sfere per la distruzione dei PFAS nel terreno. Questa tecnica utilizza reazioni meccanochimiche per la distruzione dei PFAS e il riutilizzo vantaggioso del suolo in loco. Sono stati ottenuti risultati positivi su varie scale di laboratorio e industriali e attualmente siamo impegnati nell'ottimizzazione e nello scale-up del processo.

Argilla modificata per un trattamento reattivo e un assorbimento superiore

Gli obiettivi di questa collaborazione globale tra industria e università sono l'utilizzo di minerali argillosi per la bonifica delle zone di origine dei PFAS attraverso l'assorbimento e la degradazione radicalmente accelerata dei PFAS e l'avanzamento della tecnologia degli adsorbenti bentonitici modificati come alternativa a basso costo, resistente alle incrostazioni e superiore ad altri materiali sorbenti.

Strumenti per la gestione del rischio e l'interpretazione dei dati sui PFAS

Alcune delle nostre altre innovazioni includono strumenti di due diligence per la gestione del rischio PFAS; Groundwater Plume Analytics® per valutare la stabilità del pennacchio nel contesto dell'attenuazione naturale monitorata o della chiusura basata sul rischio; linee di evidenza multiple e strumenti automatizzati di fingerprinting chimico per la caratterizzazione del sito e la differenziazione delle fonti; e strumenti di valutazione del rischio climatico e di resilienza per i siti contaminati da PFAS.