Il Ministero dei Trasporti dell'Angola ha avviato il progetto di ricollocazione dell’aeroporto della provincia a statuto speciale di Cabinda, exclave angolana separata fisicamente dal resto del Paese dallo stretto corridoio di sbocco al mare dello Zaire.
WSP Italia è stata selezionata per realizzare lo studio degli impatti sociali e ambientali associati allo sviluppo del Progetto, determinare le misure necessarie per evitare, minimizzare, mitigare e compensare gli impatti negativi, e supportare nella gestione del processo.
La condizione di questa provincia remota dell'Angola ha posto negli anni un forte vincolo allo sviluppo di questa area che conta oltre 300.000 abitanti, pur essendo ricca di risorse naturali (idrocarburi e risorse minerarie). La facilitazione di nuove e moderne infrastrutture, in particolare per i trasporti aerei, sarà un fattore importante per abbattere barriere allo sviluppo, consentendo nuova dinamiche imprenditoriali nei trasporti, al commercio e nel settore turistico.
L’attuale aeroporto si trova ubicato nel centro del capoluogo Cabinda City e a causa della sua posizione non può essere più oggetto di ammodernamenti né interventi di espansione. Il Ministero dei Trasporti ha individuato una area 35km a nord del capoluogo per la realizzazione del nuovo terminal. Esso avrà una capacità di oltre 670.000 passeggeri annuali, divenendo il secondo polo aeroportuale dell’Angola dopo la capitale Luanda. Si tratta di un’area di 860 ettari, con una pista lunga 3.500 metri, un terminal passeggeri di 12.000 metri quadrati, una torre di controllo, una postazione per i vigili del fuoco, la Polizia e un edificio amministrativo. L’infrastruttura disporrà anche di un terminal merci. Il suo completamento è previsto per il 2027 .
Il Ministero dei trasporti ha affidato la gestione dell’intero progetto ad un Contractor Internazionale che fungerà anche da facilitatore per la ricerca di finanziamenti dell' opera dal valore stimato di 250 milioni di dollari. Il coinvolgimento dei Finanziatori Internazionali implica che il Progetto sia sottoposto non solo al processo di valutazione dell'impatto ambientale e sociale (ESIA) secondo la normativa nazionale, ma anche ai più severi standard IFC Performance Standards, Equator Principles, OECD Common Approaches, con il conseguente impegno di adottare un Sistema di Gestione Ambientale e Sociale (ESMS) per la gestione della costruzione e della fase di esercizio.
L’incarico affidato a WSP Italia prevede:
- Un Rapporto di Scoping per determinare l'ampiezza dello studio e la definizione dell'Area di Influenza (AoI);
- Un’ analisi della situazione attuale dell’area di influenza;
- Una valutazione degli impatti generati nelle fasi di costruzione, esercizio e smantellamento;
- Una valutazione del rischio di cambiamento climatico;
- Uno screening sui diritti umani;
- Un Piano Quadro di Gestione Ambientale e Sociale (ESMP);
In aggiunta vengono considerati gli standard e le pratiche raccomandate dell'Organizzazione per l'aviazione civile internazionale (ICAO), nonché le linee guida dell'Associazione internazionale del trasporto aereo (IATA).
Si tratta di apporto essenziale per dare a Paese e più in particolare alla Provincia di Cabinda uno strumento di collegamento internazionale che consentirà una maggiore crescita economica ma soprattutto sociale nel rispetto dei diritti umani.