A valle di una attenta verifica delle prestazioni e di un approfondito confronto competitivo, l’incarico è stato confermato al medesimo raggruppamento che ha eseguito la prima fase progettuale.
Il Cliente si è dato come priorità l'integrazione di pratiche ecocompatibili in ogni aspetto dei suoi processi. In quanto impianto soggetto alla Direttiva Seveso - per lo stoccaggio ed utilizzo di materie prime potenzialmente pericolose nelle lavorazioni (litio, manganese, nichel, cobalto) - la Gigafactory adotterà standard tecnologici leader a livello mondiale in materia di sicurezza e gestione ambientale. Inoltre, sul piano della sostenibilità, il progetto prevede la diminuzione dei consumi di acqua industriale rispetto all’impianto precedente, l’abbattimento dell’inquinamento acustico, la riduzione dei consumi energetici e il riciclo di gran parte dei rifiuti prodotti.
Riguardo ai compiti previsti nella fase due, WSP in particolare si occuperà di:
- la progettazione esecutiva BIM del cuore dello stabilimento, la sezione delle clean & dry rooms ovvero il dipartimento sterile ad atmosfera, temperatura ed umidità controllate dove le batterie verranno fisicamente assemblate e in cui si condurranno fasi di test e ricerca produttiva.
- la progettazione esecutiva dei sistemi antincendio dello stabilimento, particolarmente cruciale data la tipologia di prodotto
- i controlli e monitoraggi ambientali già definiti nella fase uno, che proseguiranno per tutte le fasi progettuali e costruttive;
- project management per le parti di propria competenza e program management.
In questa fase WSP Italia si avvale anche dell’esperienza maturata in progetti analoghi in varie parti del Mondo da un gruppo di colleghi appartenenti a una realtà WSP straniera, secondo la strategia di essere presenti localmente e agire a livello internazionale, per mettere a disposizione le Migliori Pratiche, adattando i deliverables alle norme e regolamenti nazionali e coordinando in loco l’attuazione secondo le esigenze del Cliente.