Sulla base di considerazioni logistiche e scientifiche, lo svolgimento a scala di sito del programma di iniezione dei reagenti avviene per fasi.
Le attività per la bonifica delle acque sotterranee del Sito comprendono:
• installazione dei pozzi di monitoraggio delle acque sotterranee;
• installazione di punti di iniezioni (tubi valvolati o tubi manchette) necessari per la bonifica delle acque sotterranee, n.130 di tipo doppio (fenestrati in corrispondenza di acquifero superficiale e profondo) e di n.10 pozzi di iniezioni di tipo singolo (fenestrati in corrispondenza dell’acquifero superficiale);
• installazione di otturatori nei tubi valvolati di tipo doppio per evitare la potenziale commistione tra le acque sotterranee afferenti agli acquiferi superficiale e profondo;
• iniezione di substrato e inoculo batterico nelle acque sotterranee dell’acquifero in ;
• monitoraggio (rilievo soggiacenza e misura parametri chimico-fisici) e analisi chimiche di laboratorio delle acque sotterranee afferenti all’acquifero secondo le tempistiche previste dal progetto approvato;
• monitoraggio dei gas interstiziali.
In totale nel periodo 2021-2022 sono stati installati n.12 nuovi pozzi di monitoraggio e 106 pozzi di iniezione, iniettando substrato organico ed inoculo batterico in 56 pozzi in corrispondenza dell’acquifero superficiale e in 96 pozzi in corrispondenza dell’acquifero profondo.
I risultati acquisiti con le attività condotte hanno evidenziato quanto segue:
• le iniezioni condotte sono state efficaci nel portare entrambi gli acquiferi a condizioni anaerobiche riducenti, ovvero a condizioni favorevoli ai processi di declorazione riduttiva dei contaminanti;
• in entrambi gli acquiferi sono in corso processi di declorazione riduttiva che hanno portato alla trasformazione sequenziale dei contaminanti da PCE→ TCE→1,2-DCE→CV→etene ed etano;
• l’intervento ha portato a una riduzione media delle concentrazioni della sommatoria di solventi clorurati totali variabili tra il 70% il 90%;
Alla luce delle evidenze descritte nelle sezioni precedenti, si evince l’efficacia della tecnologia In Situ Bioremediation o Enhanced Reductive Dechlorination, applicata a piena scala nel contesto sito-specifico del Sito per la bonifica degli acquiferi, con riduzione di massa dei contaminanti di interesse e la riduzione delle concentrazioni di anche n. 2 ordini di grandezza.
In considerazione dei risultati suddetti, la Fase 3 dell’intervento di bonifica prevede di proseguire le iniezioni per coprire le aree del sito finora non interessate dalle iniezioni.