L’altezza o i volumi non sono i fattori principali che influenzano il livello di emissioni di carbonio. Esso è l’effetto combinato di geometria, forma, orientamento, struttura, materiali e metodi di costruzione utilizzati. WSP ha adottato tecnologie digitali basate su intelligenza artificiale, sviluppate internamente in Europa, in grado di valutare simultaneamente i principali parametri che influenzano la progettazione degli edifici, generando e comparando automaticamente migliaia di modelli per identificare soluzioni ottimali, vòlte a ridurre le emissioni, ad aumentare l'efficienza energetica dei servizi dell’edificio e la promozione della luce naturale attraverso la scelta della facciata e l’orientamento della struttura.
Oltretutto la riduzione ai minimi livelli dell’impronta del carbonio operativo relativo alla vita utile dell’edificio (consumi energetici, illuminazione, calore etc.), oramai viene considerata dovuta, standard; l’attenzione dei finanziatori e proprietari interessati al mantenimento del valore delle opere nel tempo, si va spostando velocemente alla riduzione del cd. carbonio incorporato associato ai materiali e ai processi di costruzione. [1].
Un esempio é il grattacielo 22 Bishopsgate a Londra un villaggio verticale completo di residenze, uffici e servizi, il cui belvedere pubblico in cima all'edificio é il più alto di Londra. Progettato al posto di una costruzione interrotta al nono piano e abbandonata, il nostro team di progettisti é riuscito a riutilizzare con successo il 100% delle fondamenta esistenti e il 50% delle strutture seminterrate, creando il 30% in più di aree fruibili del progetto precedente e riducendo contemporaneamente del 70% l’impronta di carbonio incorporato delle fondazioni.